Le Sprelle, erbe prelibate che sanno di primavera

E’ il momento della raccolta delle “sprelle”, nome piacentino per la radicchiella selvatica, un insieme di erbe commestibili appartenenti al genere “crepis“.

sprelle

Si possono consumare crude in insalata o cotte (tradizionalmente con le uova), hanno un sapore particolare, amarognolo ma non troppo, e posseggono un odore caratteristico. Non sono facili da riconoscere (fortunatamente spesso si confondono con altre specie non velenose); si distinguono dal più comune tarassaco per la forma delle foglie e grazie al bottone fiorale, che nel caso delle sprelle è piatto.

sprelle con frittata

E’ importante coglierle in campi non contaminati e lontano dai bordi delle strade.

Se non le avete mai raccolte non fidatevi dei libri divulgativi, che non sono sufficienti per imparare a distinguerle; andate con qualcuno più esperto, oppure venite il 26 marzo al Poggio Cardinale e vi insegnerò a riconoscerle!